L’ULTIMA PAROLA. PERDONO

L’ULTIMA PAROLA. PERDONO

L’ULTIMA PAROLA. PERDONO 1080 924 Vincenzo Leonardo Manuli

Scappava dai suoi aguzzini,

spiata e spogliata da sguardi morbosi,

è la resa dei conti 

in un tribunale a cielo aperto.

Donna amata, amante, 

dai tanti amanti,

non vendi amore,

cerchi perdono.

In mezzo lei in un cerchio di morte,

i più vigliacchi pronti a giudicare i peccati altrui,

con le pietre in mano,

accusatori avvelenati,

cercano appigli,

sentenze senza appello.

E Tu osservavi, 

attendevi fino a che punto arrivavano,

mentre lei era circondata di disprezzo,

nuda, sola, pronta a morire.

Quanti gesti e parole omicide 

si consumano ogni giorno,

nell’indifferenza e in mezzo a cuori rapaci!

E Tu cosa pensi mentre scrivi a terra?

Ti alzi, li guardi, scruti il loro cuore,

e se ne vanno, pronti a colpire un’altra volta.

Adesso sono soli, l’Amore e la perdonata,

non getta la spugna,

non giudica i suoi sbagli,

l’abbraccia, la guarisce,

e gli presenta il nome di Dio:

Perdono.

Solo a Dio spetta l’ultima parola.

È tutto qui.

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