Maria icona della risposta a Dio: Eccomi!

Maria icona della risposta a Dio: Eccomi!

Maria icona della risposta a Dio: Eccomi! 1200 720 Vincenzo Leonardo Manuli

Mi sono aperta come un libro davanti a te,

un libro pieno di misure terrestri,

un libro pieno dei fiori della giovinezza.

Alda Merini

Inizia oggi la novena di preparazione alla festa della parrocchia Presentazione del Signore in Lauropoli, Madonna della purificazione, un itinerario tutto mariano, un percorso di grazia che facciamo assieme a lei, per entrare nei misteri della vita di Gesù. Non possiamo non fare un passaggio alla memoria di oggi, san Francesco di Sales, la dolcezza e la mansuetudine di questo pastore, guida di anime, ci introduce a non spegnere il dialogo di amicizia con Dio, affettivo, focoso, dolce, alla base della quale c’è il “lasciarsi amare da Dio”, un sì liberante.

C’è un eccomi liberante, quello del perdono, il vangelo di oggi racconta il rifiuto di essere perdonati da Dio, una “bestemmia contro lo Spirito Santo” (Cf. Mc 3,22-30). La vera rivoluzione del cuore e della società è il perdono, la cui fonte è l’offerta di salvezza che Dio fa in Gesù. Non trova il perdono chi si sente a posto, in radice non vuol essere perdonato. Non è forse una resistenza che ci riguarda come calabresi e come religiosi? Anche perché in forma e con intensità diversa, questo peccato tocca un po’ tutti, soprattutto noi.

La novena, è evento importante della comunità che si ritrova per festeggiare la propria patrona, è kairòs, tempo di grazia, tempo di amore, per rispondere all’amore di Dio, ravvivare la fede, cambiare i percorsi mortiferi,e fare esperienza della bellezza della fede. L’eucaristia, il sacramento della riconciliazione, l’adorazione eucaristica, la preghiera del santo rosario, e altri esercizi di devozione, innestato nella vita interiore un saldo e profondo legame perché si possa sentire quel roveto ardente di amore che Maria provò per Dio.

Il tema di oggi è propedeutico a quelli successivi, la gioia dell’Eccomi di Maria. È importante l’EccomiAdsum in latino, Hinneni in ebraico, perché non solo indica l’ascolto attento di Maria, ma anche come l’uomo di pone davanti a Dio. Per l’antropologia biblica l’uomo è tale, è all’altezza della sua umanità, quando è responsabile, ovvero risponde di una relazione. “Non nasciamo da soli, ma dentro qualcuno, per questo la nostra natura è intima relazione” (L. E.). Il  di Maria è liberanteMaria è libera, cioè, indica un movimento in avanti, non ci sono calcoli, la sua mente e il suo cuore non sono oscurati da dubbi, non c’è divisione dentro di sé. 

L’Eccomi dei profeti, dell’inviato, di ogni apostolo, di ogni discepolo, poggia sulla chiamata di Dio, sulla sua fedeltà, e sul consenso libero e disponibile dell’umano, e l’Eccomi di Maria è il paradigma e la postura di un nuovo e inedito atteggiamento di relazionarsi a Dio. Con l’Eccomi, c’è un cambiamento di nome, ella non è solo Maria, non è solo la piena di grazia, è anche la serva, a servizio di Dio. Maria è amata gratuitamente da Dio, e quando risponde: Avvenga su di me, già si intravede il futuro, perché è libera, è con un passo in avanti.

Man mano che ci soffermiamo sull’icona di Maria, si dilata la sua figura, divenendo propotipo di ogni discepolo, figura della chiesa, la figura più luminosa di quel “vangelo” che è appunto la gioiosa notizia della gratuità. L’Eccomi è un grido gioioso nel quale Maria accetta di essere la madre carnale di Gesù e anche di tutti quelli che ascoltando il vangelo entrano a far parte della famiglia dei discepoli di Gesù. Maria genera nel corpo e nello spirito il Figlio, il generare Cristo è dunque un’operazione innanzitutto spirituale, che avviene grazie all’ascolto, alla fede e all’obbedienza, generazione spirituale di Cristo alla quale siamo chiamati tutti noi. 

Buon cammino con Maria.

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