Cinquant’anni di GRAZIA. Auguri Angela e Cesare

Cinquant’anni di GRAZIA. Auguri Angela e Cesare

Cinquant’anni di GRAZIA. Auguri Angela e Cesare 1024 768 Vincenzo Leonardo Manuli

Cinquant’anni fa (02.09.1972), Angela e Cesare si univano in matrimonio nella Chiesa Maria Ss. delle Grazie, la Madonna della Montagna, – così è venerata a Taurianova -, nozze benedette dall’allora parroco l’Arciprete Mons. Francesco Muscari Tomaioli. Venticinque anni fa, fu padre Alessandro Nardi, parroco e francescano cappuccino a celebrare il venticinquesimo anniversario, nella parrocchia di San Giuseppe a Taurianova, e dopo venticinque anni (02.09.2022), sono io, il primo dei tre figli, a benedire il rinnovo del loro SÌ. Nella casa del Signore, il suo Tempio, ritornano per lodare e ringraziare Dio che ha fatto questo dono, nella sua bontà alla nostra famiglia, accanto ai nipotini, per celebrare il suo amore, nella fecondità della sua grazia.

  • Se il Signore non costruisce la casa

Dio è entrato nella nostra casa, in una famiglia dove i valori umani e cristiani sono stati vissuti nella semplicità, in giornate scandite dal lavoro, dai sacrifici, dalla sofferenza, dalla gioia, come in ogni dinamica familiare, attraversando momenti belli e meno belli, senza mai perdere la fede. Noi non dimentichiamo mai una presenza fondamentale, la nonna materna, Laura, donna di fede e di preghiera, che ci ha trasmesso nella sua umiltà e semplicità l’amore alla vita e l’amore a Dio, sgranando rosari e citando versetti biblici che viveva nella sua quotidianità: “i santi della porta accanto”, come ha affermato papa Francesco. Noi a volte non ci accorgiamo di quello che accade attorno a noi, più avanti Dio, ci dà questa possibilità e capacità, secondo i suoi disegni e si suoi tempi, Egli rivela la sua presenza, che cammina accanto a noi.

  • L’uomo non osi separare ciò che Dio unisce

Non sono formule che si ripetono il giorno del matrimonio, io accolgo te .. ; prometto di esserti fedele, .. nella salute e nella malattia .. sono parole brucianti, non facili quando si scontrano con la realtà, la dura realtà, con i fallimenti e le delusioni. Sono il senso della vita matrimoniale che gli sposi dovrebbero ri-cordare, riportare al cuore, soprattutto nella fatica, per non distrarsi dalle paure e dalla stanchezza, di non scoraggiarsi, andando avanti, perché il cammino della vita non è esente di difficoltà. La vita cristiana non si vive al ribasso, c’è sempre quel magis, il di più, a cui siamo chiamati come discepoli di Cristo. Abbiamo appreso che c’è un’arte importante nella vita, quella di crescere insieme a Dio.

  • GraziA!

È una parola che ci avete insegnato a casa fin da quando eravamo bambini, grazie-grazia, grazie a voi, grazie a Dio, grazie alla vita: tutto è Eucaristia. L’amore, il perdono, la solidarietà, chiedere scusa, permesso, per piacere, rispettare le regole ordinarie del vivere civile, le abbiamo apprese in famiglia, poi ci ha pensato la scuola, le buone amicizie, a fortificarci. Soprattutto abbiamo imparato ogni giorno a riconoscere la presenza di Dio, e a comprendere che TUTTO È GRAZIA, è qualcosa di grande, bello, semplice, e che non dobbiamo ignorare nella società in cui prevalgono più i diritti che i doveri. 

Voi, mamma e papà, avete fatto più del vostro dovere, e spesso abbiamo visto tutto scontato e dovuto, ma quello che abbiamo ricevuto non lo dimentichiamo, e oggi ringraziamo Dio insieme a voi, per averci educato alla vita, nel vero senso della parola, di averci trasmesso la fede cristiana, insegnandoci che ogni pagina scritta nel libro della vita, ha il sigillo dell’amore di Dio, presenza importante che ci ha sempre aiutato e custodito e che lodiamo elevando dal nostro cuore un inno di lode, un Magnificat, con Maria e San Giuseppe, la santa famiglia di Nazaret, esempio e forza per ogni famiglia cristiana.

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